Come Conservare Alimenti Sottovuoto
Quando si sceglie di conservare gli alimenti sottovuoto, si decide di voler adottare una tecnica molto facile da attuare e davvero utilissima: essa consente al cibo di mantenere inalterate le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali, ma anche il suo sapore. Eseguendo questo semplice procedimento si possono evitare eventuali sprechi, ma è inoltre possibile acquistare una maggiore quantità di prodotti nel periodo più indicato, riscontrando un notevole risparmio. È poi bene precisare un aspetto decisamente importante: il cibo (che rimane sempre perfettamente intatto) non viene affatto privato di fragranza e profumo. Nella guida che state per leggere, vi verrà spiegato come fare per utilizzare questo metodo anche nella vostra cucina.
Occorrente
vasetti di vetro dotati di guarnizione oppure con apposito tappo
canovacci e capiente pentola
Macchina per sigillare appositi sacchetti
Procedimento
Per una eseguire correttamente questo genere di conservazione degli alimenti, è necessario eliminare completamente l’aria contenuta in un sacchetto oppure in un contenitore. Quando il cibo resta a contatto con l’aria, tende a deteriorasi a causa della proliferazione di batteri e muffe, però se si elimina l’ossigeno, tali organismi non hanno alcuna possibilità di alimentarsi: conseguentemente non possono riprodursi. Il sottovuoto è un metodo validissimo anche per prodotti già cotti, infatti esso riesce perfettamente a bloccare il processo di ossidazione e le preparazioni possono restare sempre buonissime.
Per prima cosa dovete sterilizzare i vasetti, incominciando a lavarli accuratamente e controllando l’eventuale guarnizione, che deve sempre presentarsi in buone condizioni. Ponete un canovaccio sul fondo di una capace pentola e poi inserite sia i contenitori di vetro, sia i tappi, ovviamente senza posizionarli. Tenete i piccoli vasi distanziati uno dall’altro sistemando tra essi un secondo canovaccio, il quale li proteggerà evitandone la rottura durante la bollitura. Riempite la pentola d’acqua e fatela bollire per mezz’ora, riducendo eventualmente la fiamma. Trascorso il tempo indicato, spegnete il fuoco e fate freddare bene i vasetti lasciandoli nell’acqua.
Riempite i vasetti con ciò che intendete conservare, ma ricordate di lasciare sempre un paio di centimetri tra coperchio e prodotto; per creare l’effetto sottovuoto, dovete prima riempire i vasi di vetro chiudendoli bene e poi li dovete rimettere a bollire per un’altra mezzora, procedendo come vi è già stato spiegato nel passo numero 2 (non scordate quindi di proteggerli con il canovaccio!). Per verificare che la lavorazione sia effettivamente riuscita, dovrete fare una prova: se usate i contenitori dotati di guarnizione, provate a sollevare quest’ultima slacciando la linguetta di metallo e se notate una certa resistenza nell’alzare il coperchio, vuol dire che l’operazione è andata a buon fine.
I barattolini sono invece muniti solitamente di un tappo: al suo centro, è presente un minuscolo rialzo vagamente tondo, fate molta attenzione poiché quando esso emette un suono simile ad un ‘click clack’, il lavoro non è riuscito, se invece non incontrate alcuna difficoltà nel premere questo rialzo, allora significa che avete effettuato correttamente il procedimento. È inoltre possibile sfruttare delle particolari e resistenti buste trasparenti: tramite un’apposita macchina di modeste dimensioni vengono completamente sigillate assicurando al contenuto una resistente barriera ai gas e proteggendolo da danni e perforazioni.